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Alexandra.Stempford.
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- Per gli amanti del: thriller, giallo, psicologico, poliziesco.
Racconto a puntate che ha suscitato parecchio interesse negli Stati Uniti perchè vede la partecipazione di un attore di fama internazionale e di sterminata bravura: Kevin Bacon. Bacon, leggendo il copione, restò così colpito che accettò di girare la serie, ma non essendo il pubblico tv quello con cui di solito ha a che fare, decise di chiedere l'adattamento a soli 15 episodi e non ai classici 22. Il motivo è palese, un attore del suo calibro che sceglie di seguire un ambizioso progetto tv, deve verificare anche la propria disponibilità e concomitanza con altri progetti: la cosa bella, oltre la sua partecipazione, è stata l'augurio che altri attori della sua portata decidano di seguire anche progetti televisivi, essendo la televisione il mezzo più immediato e in voga di questo periodo.
-Trama: Ryan Hardy (Kevin Bacon) è un ex agente dell'FBI: rimosso dalla divisione, è caduto nella spirale dell'alcolismo e l'intervento al cuore subito non lo ha di certo aiutato. Infatti, Hardy ha un bypass cardiaco a causa delle ferite riportate dopo un conflitto con Joe Carroll, serial killer con 14 vittime sulle spalle. Carroll era un professore di letteratura e il suo periodo preferito era quello del romanticismo gotico, dominato da Edgar Allan Poe: è proprio che Joe Carroll trova la fonte d'ispirazione per i suoi crimini.
Ma la storia, la nostra storia inizia a quasi 9 anni dalla cattura di Joe: Carroll è evaso e l'FBI decide di richiamare l'agente Hardy in veste di consulente. La fuga di Carroll non durerà a lungo, ma la schiera dei suoi Follower (seguaci), fatta da serial killer alle prime armi, segue attentamente la storia pianificata da Carroll, la cui stessa ricattura... era stata abbondantemente, da lui, scritta.
- Giudizio: insomma.... il telefilm parte molto molto bene, è veramente un piccola perla: le prime due puntate sono state girate quasi ad un anno di distanza l'una dall'altra, essendo il primo il semplice pilot di stagione, ma questo non viene notato. La serie ha una trama molto interessante, veramente coinvolgente: purtroppo arrivata a metà si affossa su dinamiche un pò brutte da vedere (non parlo delle relazioni sentimentali o sessuali, ma di semplici azioni troppo pompose e sbandierate che danno un po' fastidio allo spettatore) e questa sensazione viene rimarcata nel finale, sicuramente troppo affrettato anche se esaustivo sui grandi temi generali trattati dalla serie.
La serie, personalmente, non mi ha convinta del tutto e per questo seguirò la seconda stagione per vedere come evolve la cosa, perchè si parla di evoluzione e non di proseguo di trama: però devo dire che oltre le citazioni letterarie, oltre la magia dell'inquietudine che danno le prime puntate con Poe a seguito, mi è piaciuto moltissimo quel senso di smarrimento, ansia e disperazione che ad un certo punto della storia coglie i protagonisti. Si arriva ad un punto in cui non ci si può fidare di nessuno e questo timore viene percepito dallo spettatore, interattività che mi incuriosisce sempre parecchio nelle serie tv.
Se cercate qualcosa che tecnicamente sia di qualità, con un grandissimo attore (come Kevin Bacon, eccezionale è dire poco), senza avere la smania di aspettare la seconda stagione il prossimo anno, allora The Following è fatto per voi!
La serie tv è andata da pochissimo in onda su Premium Crime di SkyUno, ma è reperibile online.
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