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Alexandra.Stempford.
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~Premessa:
Il corpo Barbie non ebbe sostanziali cambiamenti nel corso degli anni o meglio, Mattel cercò di offrire al proprio pubblico un prodotto sempre all'avanguardia, al passo con i tempi e con le mode: quella del corpo è per lo più un'evoluzione continua, più che cambiamento vero e proprio. Mattel è sempre stata alla ricerca di un corpo somigliante a quello delle donne vere e con anni, esperienza e qualche denuncia, ci sta riuscendo sempre di più.
In questo post non si affronterà questo tema, ma si parlerà bensì del viso: vero protagonista del successo Barbie. Molto differente, profonda e complessa è la sua evoluzione, che invece possiamo definire cambiamento costante. Una metamorfosi alla continua ricerca del viso più espressivo, attuale e carico di appeal, su adulti e bambini.
Nel 1959, la Mattel creò Barbie convinta di non andare molto lontano anche se la buona volontà e la passione era di certo moltissima: quando il progetto iniziò a decollare però, Ruth e Elliott Handler crearono un vero e proprio ecosistema Barbie, fatto di storie, accessori e ovviamente, di nuovi personaggi. Quindi, l'evoluzione e il cambiamento è da estendersi anche a questo ecosistema.
~Nella storia:
Barbara Millicent Roberts è figlia di George e Margaret Roberts, il cui nome si deve alla sorella minore di George, ingegnere di professione. Margaret Rawlins in Roberts è invece una casalinga. La coppia ha ben cinque figli: Barbie, Skipper, i gemelli Todd e Tutti, Stacie, Chelsea e infine Kelly (che non è più in produzione dal 2011 e conosciuta in Europa con il nome di Shelly o Krissy dal 1999/2001). Si aggiungono poi una folta schiera di parenti: Francie, sua cugina adolescente, figlia di Claude e Lily Fairchild; Jazzie, altra cugina; e Pj, che nonostante non sia citato da altre fonti, su alcune scatole viene indicata come l'ennesima cugina di Barbie.
Cominciamo affrontando il cambiamento del viso della nostra protagonista per eccellenza, Barbie.
Al momento della sua nascita, Barbie dà inizio ad un era chiamata Vintage: questo periodo inizia nel 1959 e dura fino al 1966. In questo lasso di tempo vengono prodotti diversi modelli di Barbie: dalla Ponytail alla Bubblecut, dalla Fashion Queen alla Swirl, da Miss Barbie all'American Girl, fino ad arrivare alla Colour Magic. Il viso era allungato, gli occhi avevano l'iride bianco(o azzurro nei modelli successivi) ed un pesante eyliner nero, le labbra erano dipinte di rosso; i capelli erano biondi o scuri (rossi solo a partire dal 1961) e con il passare del tempo venne introdotto un lieve ombretto azzurro. In questo periodo vengono introdotti i personaggi di Ken, Midge e Allan.
La seconda era Barbie va dal 1966 al 1972 e viene chiamata Mod: il viso era allungato e magro, ma non più squadrato, la bocca piu pronunciata e non più rossa, ma di un rosa naturale. Gli occhi sono diventati piu grandi e azzurri, i capelli si sono allungati ed è presente una corposa frangia squadrata. L'unico cambiamento in questo mold c'è stato a ridosso del terzo cambio, nel 1971, con l'uscita di Barbie Malibù: gli occhi erano piu dettagliati, naso meno a punta e un piccolo sorriso. Questo particolare mold verrà usato per caratterizzare la Stacey, in uscita di li a poco e nonostante le differenze palesi con le altre Mod, la Barbie Malibù resta relegata appunto nella categoria Mod seppur generando una evoluzione all'interno della categoria. Evoluzione che porterà fino al 1977. In questo periodo vengono create bambole con il nome di Stacey, Julia e Christie (afro amercan entrambe), Pj, Steffie e Kelley: tutte apportano delle leggere differenze al mold generico di Barbie, ma sicuramente Pj è la prima vera variante dopo la nascita di Midge e Ken.
La terza era Barbie, forse la più fortunata e massiccia, è la Superstars che va dal 1977 fino alla metà degli anni 90: grazie allo scultore Joyce Clark e ad il forte richiamo stilistico a Farrah Fawcett, Barbie diventa una vera e propria cascata di vaporosi e lisci capelli biondi, un sorriso smagliante con tanto di denti bianchi in bella mostra, lo storico ombretto azzurro che segnerà un'epoca e in alcuni fortunati casi, fossette sulle guance.
Nella metà degli anni 90 c'è la definitiva divisione del mercato, collezionisti da un lato e playline dall'altro: nel primo caso, si fa sempre più largo un cambiamento vero e proprio che consiste nell'adozione del Mackie Face, creato dal celebre stilista circense Bob Mackie. Questo nuovo volto è più paffuto del Superstar, ha il naso più rotordo e gli occhi più allungati e grandi, per non parlare del radicale cambiamento della bocca: il largo sorriso Superstar si chiude in due labbra gonfie e spesso rosse. Nella playline invece, viene adottato una rivisitazione in chiave moderna della Superstar, ovvero il Generation Girl: un viso sicuramente svecchiato e meno spigoloso, ma che purtroppo non lascia un segno indelebile nella memoria, anche se adottato per quasi 10 anni.
Con l'avvento delle Fashion Fever, Barbie inizia il passaggio da Generation Girl a Mackie Face: il Barbie Collector e la playline si avvicinano sempre di più, alzando sicuramente la qualità della fascia da gioco targata Mattel. Infatti dal 2006, il Mackie Face è sempre più presente sugli scaffali di giocattoli, tanto quanto nelle vetrine dei collezionisti: viene proposto con trucco e stile diverso, acqua e sapone o piu sofisticato, ma il Mackie Face la fa da padrone dal metà degli anni 2000. Nella playline però, un altro piccolo cambiamento avviene nel 2009: infatti il Mackie Face viene sostituito dal Glam Mold. La testa diventa più grossa, le labbra chiuse lasciano spazio ad un ritrovato sorriso, gli occhi tornano ad essere grandi e larghi. Con l'avvento invece della web series Life in the Dremhouse, Barbie subisce un leggero cambiamento proprio nel 2013: ciglia, sguardo più vispo e allegro e molto piu cartoonesco.
Edited by Alexandra.Stempford - 17/2/2014, 19:34.